Alcuni dati da conoscere sul fenomeno della violenza di genere
Tra il 2017 e il 2019 sono stati registrati 19.166 accessi al pronto soccorso di donne con diagnosi di violenza (Istat 2020)
Tra marzo e ottobre 2020, durante la pandemia, il numero delle richieste di aiuto effettuate al 1522 (numero di pubblica utilità contro la violenza sulle donne e lo stalking) è notevolmente cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+71,7%), passando da 13.424 a 23.071.
Stereotipi di genere
Sulla violenza nei confronti della donna esistono diversi stereotipi e luoghi comuni che spesso distorcono la visione del problema o ostacolano la ricerca di possibili soluzioni. Gli stereotipi di genere per lungo tempo hanno influenzato, e in buona parte influenzano, le aspirazioni delle donne e i comportamenti verso le donne. Ingabbiando l’individualità, limitano la libertà di azione ed espressione in tutte le sue forme, arrivando anche a fornire giustificazione a violenze psicologiche e maltrattamenti.
La violenza accade solo in contesti sociali svantaggiati | FALSO |
La violenza di genere è un fenomeno trasversale, che si manifesta in tutte le classi sociali | VERO |
La violenza contro le donne è un fenomeno poco diffuso | FALSO |
È un fenomeno esteso, ma sommerso e per questo sottostimato | VERO |
Anche se è violento con la compagna, è pur sempre un buon padre | FALSO |
Se una donna viene picchiata, umiliata davanti alla prole anche il benessere psicofisico dei/delle bambini/e viene messo a rischio | VERO |
La donna viene picchiata perché se lo merita | FALSO |
Nessun comportamento o provocazione messa in atto da una donna giustifica la violenza | VERO |
La violenza sulle donne è solo quella visibile: picchiare, aggredire, violentare | FALSO |
La violenza sulle donne ha profonde radici culturali e si manifesta in forme visibili e invisibili, a partire dal linguaggio usato fino all’assenza di rispetto nei confronti della libertà e volontà della donna | VERO |